Cultura mercoledì 22 febbraio 2023 ore 12:23
Le sculture di Giannelli arrivano in città

La mostra "I Visionari sbarca in città con le sue sculture dal 7 aprile al 16 giugno. Sarà un'esposizione itinerante nel centro storico
SIENA — Composta da una serie di opere monumentali che popoleranno il centro storico la rassegna che porta in città uno tra gli artisti italiani più acclamati e conosciuti - suo il colosso “Mr. Arbitrium” che ha ottenuto un considerevole successo durante la recente installazione alla Basilica di San Lorenzo a Firenze – è stata approvata dalla Giunta comunale di Siena, nella riunione che si è tenuta giovedì 16 febbraio.
La mostra " I Visionari" si terrà dal 7 aprile al 16 giugno e raggrupperà una serie di opere scultoree dell'artista che si fonderanno con centro storico in un percorso itinerante. “Sarà una mostra che coinvolgerà diversi spazi della città – sottolinea l’assessore alla cultura del Comune di Siena Pasquale Colella, che ha proposto la delibera – Giannelli è un artista con grandi capacità di gestire materiali diversi ed eterogenei e che riesce a lavorare anche su aspetti mimetici, sulle differenze di apparenza e realtà della materia. Daremo vita a una mostra che coinvolgerà tutto il territorio e porterà a Siena le emblematiche figure di Emanuele Giannelli”.
Nato a Roma nel 1962, Emanuele Giannelli poco prima dei vent'anni si trasferisce a Carrara, capitale del marmo, e nel 1984 si diploma in Scultura all'Accademia di Belle Arti con il massimo dei voti. È in quegli anni che si avvia il progressivo distacco dalle correnti classiche, parallelamente a un sempre più stimolante avvicinamento alla scultura contemporanea, attraverso la cultura industriale da cui viene sempre più assorbito (la musica industriale ed elettronica, i libri, gli amici, i dischi, i fumetti), il punk come movimento giovanile di protesta, il movimento studentesco e gli scontri politici di fine anni '70, che vede e vive da vicino, i tanti viaggi d'ispirazione tra Berlino e New York e il periodo vissuto a Londra nell'85.
L'artista Giannelli cresce così, sperimentando nuovi materiali e nuove tecniche con curiosità e coscienza, ma anche sperimentando il mondo, fino a trovare una sua narrazione, che quasi come un'ossessione ritorna in tutte le sue opere e che vediamo ancora oggi: la figura umana in preda al caos della contemporaneità e alla trasformazione.
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