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Attualità sabato 05 febbraio 2022 ore 11:00

Serrata delle piscine, contro il "caro bollette"

Lo ha deciso la Uisp per protestare contro l'incremento esponenziale dei costi per l'energia. Domani anche gli impianti senesi saranno chiusi



SIENA — La chiusura, prevista per domenica 6 febbraio, interessa molti impianti delle due Provincie. Le piscina comunali di Siena, la piscina comunale di Montepulciano, la piscina comunale di Abbadia San Salvatore, la piscina Costolina a Firenze e la piscina comunale di Reggello, saranno chiuse per protestare contro il caro bollette che mette in seria difficoltà il gestore rischiando la chiusura.

Molte le adesioni che il Coordinamento nazionale dei gestori delle piscine ha registrato in tutta Italia. Un gesto forte per richiamare l’attenzione degli enti locali e soprattutto del governo sulla situazione drammatica del comparto. Gli aumenti delle bollette di gas ed energia e il dimezzamento dell’utenza a causa di contagi e quarantene per il Covid hanno messo alle corde i gestori degli
impianti.

"Il Coordinamento sottolinea come su 23 mesi di pandemia, 10 li abbiamo passati chiusi mantenendo tuttavia costi enormi che ci hanno generato perdite molto significative. Le piscine sono state le prime a chiudere e le ultime ad aprire. Le piscine sono state le prime (6 agosto 2021) ad aver imposto l’obbligo di ingresso con Green Pass e, nonostante ciò, lavoriamo ancora al 40% della capienza".

Il "caro bollette" con aumenti superiori al 50% è stata la goccia che ha fatto traboccare
il vaso. Costi raddoppiati minacciano l'attività degli impianti che non vogliono aumentare i costi di accesso. La protesta di domenica 6 febbraio ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, gli enti locali ed il Governo sugli aspetti economici ma soprattutto difendere lo sport di base.

"Il coordinamento chiede 150 milioni di ristori da destinare ai gestori, distribuiti con criteri semplici ed equi; si chiede di premiare gli impianti sportivi “non energivori”; l’estensione dell’Ecobonus 110% agli impianti natatori per l'efficientamento energetico degli impianti e la riduzione delle emissioni; un intervento per il caro bollette: è indispensabile che il MISE annoveri le Piscine negli aiuti previsti per gli impianti energivori".

Una nuova tegola che colpisce le associazioni sportive dopo le chiusure per Covid e un'affluenza ridotta in questi mesi, una problematica che si innesta in un quadro complesso per queste attività.


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