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Attualità lunedì 26 aprile 2021 ore 16:00

Spazi all'aperto per i locali, lettera ai sindaci

Confcommercio e Confesercenti Siena scrivono a tutte le Amministrazioni della provincia per agevolare le riaperture di bar e ristoranti



SIENA — Adesso occorre fare sistema. Da un lato le Amministrazioni cittadine e dall'altro i titolari dei pubblici esercizi, che da questa mattina possono tornare a somministrare cibo e bevande ai clienti purché in spazi all'aperto.

Così Confcommercio e Confesercenti Siena scrivono una lettera a tutti i sindaci del territorio  per richiedere concessione immediata di spazi all’aperto per tutti gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande.

Si scrive zona gialla ma si legge zona rossa – osservano Valter Fucecchi e Daniele Pracchia, rispettivamente direttori di Confesercenti e Confcommercio Siena – chi non dispone di spazi esterni si trova costretto ad applicare le stesse restrizioni in vigore la settimana scorsa. Questo fine settimana abbiamo raccolto la rabbia di tanti colleghi che speravano in una vera ripartenza dal 26 aprile, e invece si sono trovati nuovamente ad osservare impotenti assembramenti in ogni dove, da Piazza del Campo in poi, con giovani e meno giovani in ordine sparso e senza mascherine mentre sullo sfondo restavano tristemente abbassate le saracinesche dei locali. La concessione di utilizzare gli spazi all’aperto a pranzo e cena è solo un passo avanti molto piccolo, che discrimina la gran parte dei pubblici esercizi. Soprattutto quei bar che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice Ateco 56.3, impedite nel fare l’asporto dopo le 18, oltre che nel somministrare le consumazioni al banco”.

Fucecchi e Pracchia fanno notare come le associazioni siano da mesi impegnate in confronti presso il Ministero e il Governo, con spirito costruttivo per definire protocolli che conciliassero tutela della salute e possibilità di esercitare le attività, oltre che per chiedere adeguati sostegni.
“Le istituzioni devono assolutamente dare un seguito concreto a questo sforzo: non possiamo minare ulteriormente la nostra economia, né farla diventare una polveriera. Ci attendiamo segnali tangibili già in risposta alla lettera di oggi a sindaci”.


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