La famiglia di Monciatti chiede nuove perizie

L'istanza della moglie del funzionario del consolato morto in Venezuale è emersa durante un convegno nella sede del ministero degli Affari esteri

SINALUNGA — "A distanza di un anno, dopo aver visitato l'appartamento e ricevuto tutte gli effetti personali che vi avevamo lasciato emergono tantissimi dettagli che mi spingono a chiedere alle autorità italiane, al Ministero degli affari esteri, alla Procura di indagare sul posto di lavoro di mio marito".

La moglie del funzionario del consolato italiano Mauro Monciatti, morto in circostanze ancora da chiarire lo scorso anno in Venezuela nello svolgimento del suo lavoro, chiede di indagare ancora.

Per ricordare la sua figura e tenere ancora alta l'attenzione sulla sua morte sulla quale è stata aperta un'indagine dalla Procura di Roma contro ignoti per omicidio, i suoi ex colleghi del sindacato Flp hanno voluto organizzare un convegno al quale, oltre ai familiari e all'avvocato Andrea Mugnai e il sindaco di Sinalunga Riccardo Angoletti, ha preso parte anche il segretario generale ambasciatore Belloni.

" Questa perdita -ha dichiarato la moglie di Monciatti- riguarda anche lo Stato italiano e la ricerca della verità riguarda anche lo Stato italiano".

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