Attualità martedì 08 dicembre 2020 ore 12:54
“Troppe aziende della moda senza ristori”

E’ la denuncia di Confcommercio. Appello per far tornare la Toscana in zona gialla e non perdere lo sprint dello shopping natalizio
SIENA — Apprezza la
decisione della Regione Toscana di posticipare i saldi invernali al 30 gennaio proposta
da Federmoda Confcommercio, ma non basta.
Così il presidente dell’associazione
di categoria di Siena, Riccardo Ghini va dritto al punto: “I problemi sono
tutti sul tappeto. Ormai è impossibile pensare di poter recuperare quanto
perduto in quest’anno terribile, tra chiusure forzate imposte dai Dpcm e stasi
dei consumi”.
Il dato di riferimento è considerevole: “Ci sono imprese che
hanno fatturato fino al 70 per cento in meno rispetto al 2019, soprattutto tra
chi vende capi più importanti, adatti alle cerimonie”.
Ghini boccia il decreto
Ristori Quater del governo che “davvero
senza motivo, continua ad escludere dai contributi a fondo perduto alcuni
codici Ateco come quelli relativi alle attività commerciali di camicie e
maglieria, che pure hanno subito lo stesso calo di fatturato degli altri”.
Di
qui la sollecitazione alla modifica del provvedimento, ma in questa fase è “fondamentale non perdere lo sprint dello
shopping di Natale. Non vorremmo che l’entusiasmo dei consumatori fosse
intercettato soltanto dalle grandi piattaforme internazionali dell’e-commerce.
Già siamo stati penalizzati dal fatto che nel giro di pochissime ore la nostra
regione è passata dal giallo al rosso e continua ad essere zona arancione
nonostante i parametri siano molto migliorati. Abbiamo perso il Black Friday,
ora non possiamo rischiare di perdere oltre”.
Da Siena, Confcommercio lancia
l’appello a Firenze e Roma: “La Toscana ha tutte le carte in regola per tornare
in area gialla”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI