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Attualità martedì 22 marzo 2016 ore 10:21

La Pasqua profuma di bosso a Radicofani

Si apre la Settimana santa di Radicofani, una delle più belle d'Italia. Interesse perfino dal Vaticano per i rituali unici delle confraternite



RADICOFANI — Rituali che si tramandano da oltre due secoli di storia e che danno vita ogni anno, nel periodo di Pasqua, ad una Settimana santa di grande suggestione. E' la pratica più antica di tutta la Toscana.

Ne ha parlato di recente anche il Vaticano, pubblicando articoli sulla manifestazione di Radicofani e parlando di un evento unico in Italia.

Fede e tradizione si rinnovano, in maniera ancora più forte, durante questo periodo dell'anno, uno dei più importanti del calendario cristiano.

L'inizio delle celebrazioni la domenica delle Palme, con la messa e la benedizione dei ramoscelli d'ulivo. Ma è durante il triduo pasquale che questo suggestivo borgo medievale ospita uno dei cortei sacri tra i migliori del nostro Paese. 

Sullo sfondo c'è profumo di bosso, ovvero l'arbusto che viene usato per costruire, dai confratelli di Sant'Agata una quinta che rappresenta il Monte Calvario. Il bosso viene raccolto, preparato intrecciato e montato su impalcature che coprono il presbiterio della chiesa.

Il giovedì santo viene celebrata la messa in Coena domini nella chiesa di San Pietro. Tutta la funzione si svolge attraverso una rappresentazione simbolica dell'ultima di cena. Poi inizia la processione detta "buia". Gli Scalzi incappucciati portano una massiccia croce e seguiti dagli apostoli, percorrono in preghiera le vie del paese. 

Il pomeriggio del venerdì santo nella chiesa di sant'Agata, iniziano le "tre ore di agonia di Gesù", una pia pratica introdotta dai gesuiti ed effettuata a Radicofani dal 1784. Il rito si svolge in realtà in due ore, tra meditazioni, canti corali e letture sulle sette parole che Gesù disse dalla croce. 

Alla fine del rito parte la famosa processione pasquale. Il lunghissimo corteo sacro è accompagnato dalla banda musicale. Le vie del centro sono illuminate dal fuoco delle torce. Gli Scalzi incappucciati portano la croce e i lampioni, le confraternite i propri stendardi, la statua di Gesù morto e della Maria addolorata. 

Le celebrazioni si concludono la mattina di Pasqua con la messa. 


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