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Attualità venerdì 03 giugno 2022 ore 11:27

Andrea Rossi confermato alla guida del vino Nobile

Il Consorzio ha confermato la guida del triennio precedente. La fase di trasformazione del marchio si è conclusa e adesso il rilancio



MONTEPULCIANO — Confermata la guida del famoso vino poliziano. A nominare Andrea Rossi il CdA  eletto dall’assemblea lo scorso 26 maggio, che si è riunito nella serata di mercoledì 1° giugno. Il Consiglio ha voluto confermare anche i due Vicepresidenti, Susanna Crociani e Luca Tiberini.

"Una conferma che è anche un rinnovamento della fiducia che i nostri produttori ci hanno dato tre anni fa quando siamo stati nominati per la prima volta - commenta il Presidente Rossi - per dare vita ad un percorso che ha visto fin da subito le aziende associate lavorare per un ricompattamento all’interno del Consorzio con un obiettivo comune che era quello dello sviluppo della denominazione e una visione univoca dei progetti da mettere in campo".

Nel precedente triennio, caratterizzato per altro dalla Pandemia, sono nati, sviluppati e portati a termine diversi progetti. In particolare uno è recente e si riferisce alla certificazione di sostenibilità secondo lo standard Equalitas che il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, primo in Italia, ha ricevuto proprio lo scorso 24 maggio. Un percorso partito da lontano, ma che proprio nel triennio della presidenza Rossi ha visto lo scatto finale con il coinvolgimento di oltre il 60% delle cantine di Montepulciano. 

Altro traguardo raggiunto dal Consorzio l’inserimento di “Toscana” in etichetta, progetto di modifica ai disciplinari di produzione che anche in questo caso ha visto il Vino Nobile di Montepulciano fare da apripista ad altre denominazioni regionali. Infine il progetto di una terza tipologia di Vino Nobile “ Pieve “ è stato la scommessa vera e propria fatta dal consorzio: rilanciare l’immagine della Denominazione attraverso un lavoro che recuperasse la storia, la tradizione, che oggi è già stato approvato in sede regionale e che aspetta l’ok dal Mipaaf, ma che già è sperimentato in oltre il 50% delle cantine.


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