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Attualità lunedì 21 giugno 2021 ore 19:17
Bolletta pazza, interviene il Difensore Civico
Un malcapitato cittadino di Siena si vede recapitare un conto di quasi 31mila euro. Sandro Vannini e l'Acquedotto del Fiora risolvono il problema
SIENA — Il Difensore Civico Regionale sta assumendo sempre più rilevanza per dirimere le controversie tra cittadini e pubblica Amministrazione. Tra le pratiche più seguite ci sono quelle delle bollette pazze.
E' il caso di un residente a Siena che, dopo aver segnalato una perdita occulta all'Azienda che eroga il servizio idrico, si è visto recapitare un "conto" da 30.979 euro.
Il malcapitato si è rivolto allo sportello del Difensore Civico Regionale ed in men che non si dica l'Azienda ha esaminato la pratica, ha riconosciuto le ragioni del cittadino ed ha depenalizzato la bolletta ad un importo di 958 euro.
Insomma quasi 30mila euro in meno rispetto a quanto inizialmente fatturato. Ad onor del vero Il gestore del servizio idrico ha segnalato che la pratica era in fase di lavorazione al momento dell'intervento del Difensore Civico che, comunque, ha avuto un ruolo determinante nello sbrogliare in breve tempo una situazione che per il cittadino stava diventando angosciante.
Questo è uno dei tantissimi casi che quotidianamente arrivano sul tavolo di Sandro Vannini, Difensore Civico della Toscana.
Negli ultimi mesi, proprio per venire incontro alle numerose richieste dei cittadini, sono stati aperti sportelli decentrati presso le sedi dei Comuni o delle Province delle principali città toscane. Questo permette, specialmente ai meno tecnologici, di poter usufruire di un'assistenza fisica nella predisposizione della documentazione da inviare all'ufficio del Difensore Civico che esamina la pratica ed interviene.
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