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Attualità martedì 13 giugno 2023 ore 12:06

Niente lutto nazionale all'Unistrasi, polemiche

Il Rettore si oppone alla decisione di abbassare le bandiere a mezz'asta per la morte di Berlusconi. Pronta la reazione contrariata di Fdi



SIENA — Un comunicato a tutto il personale dell'Università per Stranieri di Siena per informare che in merito al lutto nazionale per la morte di Berlusconi, il Rettore Tomaso Montanari non avrebbe rispettato la direttive del Ministero dell'Interno sulla proclamazione del lutto nazionale.

“Mi assumo le la responsabilità di una scelta, evidentemente controcorrente. Nessun odio, ma nessuna santificazione ipocrita. Ricordare chi è stato” Berlusconi, “è oggi un dovere civile”, questo ha scritto Montanari , in una mail destinata alla comunità universitaria, per spiegare quanto fatto. Non si può provare alcuna gioia, anzi la tristezza che si prova di fronte ad ogni morte. Ma il giudizio quello sì, è necessario: perché è vero che Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e l’Italia assai peggiori di come li aveva trovati. Dalla P2 ai rapporti con la mafia via Dell’Utri, dal disprezzo della giustizia alla mercificazione di tutto (a partire dal corpo delle donne, nelle sue tv), dal fiero sdoganamento dei fascisti al governo alla menzogna come metodo sistematico, dall’interesse personale come unico metro alla speculazione edilizia come distruzione della natura. In questo, e in moltissimo altro, Berlusconi è stato il contrario esatto di uno statista, anzi il rovesciamento grottesco del progetto della Costituzione”.

Prosegue il rettore, “nonostante che la Presidenza del Consiglio abbia disposto le bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici” fino a domani, giorno dei funerali di Stato e lutto nazionale, “mi assumo personalmente la responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano- dice ancora Montanari- . Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini a una storia come quella non è una università”.

Un comunicato che ha innescato una rapida reazione polemica del Deputato Francesco Michelotti di Fdi che chiede la testa del Rettore accusandolo di non rispettare la volontà delle Istituzioni. 

“Il militante e libero cittadino Tommaso Montanari rispetto alla memoria storica e politica di Silvio Berlusconi può pensare e fare ciò che vuole, il Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, ha l’obbligo di rispettare ed osservare il lutto nazionale e il cerimoniale che da esso deriva per il rispetto stesso dovuto alle Istituzioni che tutti noi siamo chiamati a servire. Montanari non può oltraggiare le Istituzioni. Non esporre le bandiere a mezz’asta all’Università di Siena è uno sfregio alla memoria di uno statista e di un uomo che ha ottenuto la fiducia ed il consenso di milioni di italiani in ripetute elezioni democratiche ed ha segnato così tanto la storia del Paese. Una memoria collettiva che, piaccia o meno, a Montanari non può essere cancellata e che merita il rispetto dovuto ad un grande leader della storia, richiamato anche ieri dalle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. E’ davvero sgradevole che ancora una volta alcuni esponenti della presunta “intellighenzia” di sinistra, pensino con questi atteggiamenti irrispettosi, di affermare una “diversità” ed una presunta “supremazia morale” che è solo nei loro convincimenti”.


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