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Attualità giovedì 24 marzo 2022 ore 18:20

Il rettore incontra gli studenti afghani

Si è tenuta la cerimonia che ha suggellato l'arrivo dei due giovani in fuga dall'Afghanistan che svolgeranno il loro percorso di studi a Siena



SIENA — Sono finalmente a Siena Sayeeda e Edriss, i due giovani afghani, fratello e sorella, che dall’agosto scorso stavano provando a venire a studiare in Italia. Li ha accolti, nel palazzo del rettorato, il Rettore Francesco Frati per esprimere loro la vicinanza e l’affetto di tutta la comunità accademica.

La catena della solidarietà si è ancora una volta attivata ed ha permesso ai due giovani di raggiungere prima Roma e poi Siena, dove adesso stanno perfezionando le pratiche di iscrizione all’Università. Proseguiranno gli studi, interrotti all’Università di Kabul, iscrivendosi ai corsi dell’area ingegneristica e informatica.

La complessa macchina organizzativa è in moto da molti mesi ed ha coinvolto numerosi enti e associazioni in uno sforzo comune per consentire ai due studenti di intraprendere il viaggio in sicurezza, attraverso un programma di protezione internazionale che ha permesso loro di ottenere il visto per studiare in Italia.

Tutto è partito dalla sorella dei due giovani, che lavora a Roma presso l’Associazione Gustamundo, impegnata nella “casa-cucina” multietnica. Parwana, questo il suo nome, si è attivata con la stessa associazione, che opera in progetti di inclusione di rifugiati e richiedenti asilo, per realizzare il sogno dei giovani di poterla raggiungere in Italia e qui iniziare una nuova fase della vita iscrivendosi ad un ateneo italiano.

L’Azienda Regionale per il Diritto allo studio universitario e l’Amministrazione comunale di Siena stanno già fornendo il supporto necessario; i due studenti sono infatti ospitati presso la residenza universitaria di Uopini e possono già usufruire dei servizi della ristorazione universitaria. Risultano inoltre assegnatari della borsa di studio DSU per frequentare l’Università di Siena.

Edriss e Sayeda hanno espresso grande soddisfazione e gratitudine verso tutti coloro che si sono adoperati per il loro arrivo in Italia e all'Università di Siena per l’accoglienza. Edriss ha affermato che si impegnerà al massimo negli studi universitari e Sayeda ha dichiarato la sua soddisfazione per poter proseguire gli studi in Italia, in questo momento nel quale, nel suo Paese, tale diritto per le ragazze non è del tutto riconosciuto.

“Sono contento di accogliere Sayeeda e Edriss, che da oggi diventeranno parte della nostra comunità universitaria - ha detto il Rettore Francesco Frati - . Siamo anche orgogliosi degli sforzi fatti dalle nostre articolazioni dell’Ateneo e dai numerosi partner che abbiamo incontrato lungo questo percorso di solidarietà e accoglienza. Un percorso a cui ci onoriamo di aver partecipato e che offre una nuova prospettiva di studio e formazione a due giovani afghani”.

“Quello che è nostro dovere come amministrazione comunale è garantire agli studenti provenienti dall’Afghanistan un percorso di integrazione sociale e culturale in linea con il programma di protezione internazionale a cui devono sottostare. Questo l’obiettivo della convenzione stipulata con l’ateneo senese - ha spiegato l’assessore al Sociale Francesca Appolloni - oltre al contributo economico che garantisce loro il diritto allo studio sarà fondamentale il loro inserimento all’interno del tessuto cittadino nel pieno rispetto della storia dalla quale provengono”.

Adesso Edriss e Sayeeda inizieranno la loro vita universitaria: sono cosi già dieci gli studenti afghani arrivati a Siena con i corridoi umanitari, e per i quali si è aperta proprio a Siena una nuova prospettiva di studio e di integrazione.

La città dimostra la sua indole di luogo accogliente dopo la vicenda di Munzir e Mustafa e glia iuti alle popolazioni ucraine in fuga dalla guerra, questo è l'ennesimo gesto che conferma il grande cuore della città.


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