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Attualità lunedì 20 giugno 2022 ore 14:08

L'Associazione "Le Bollicine" ha presentato DirSi

Un progetto di facilitazione per permettere alle persone con disabilità ad accedere ai servizi pubblici e sviluppare la loro iterazione sociale



SIENA — Il progetto Spazio DirSI – Cantiere della Disabilità del Bando "Riesco, sosteniamo chi sostiene" grazie al finanziamento della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, è giunto al secondo anno di operatività. Venerdì, 17 giugno, presso Palazzo Sansedoni, l’Ats "Riusciremo Insieme", costituita da dieci enti del Terzo Settore attivi sul territorio senese e afferenti alla disabilità e alla promozione culturale, ha presentato i risultati del primo anno del progetto e le nuove attività disponibili per gli utenti già a partire dalla scorsa primavera.

“Il cantiere Spazio DirSI", commenta Paola Bisconti, Presidente di Le Bollicine, associazione capofila dell’Ats “Riusciremo Insieme”, è una comunità di incontro, di co-progettazione e di co-organizzazione dei servizi, tra cui quello di prossimità, a sostegno di una cultura partecipativa in grado di interpretare le urgenze e contrastare l'isolamento di persone con disabilità attraverso l'informazione, l'orientamento, la condivisione e la promozione di attività che le associazioni preposte e la comunità di riferimento sono in grado di offrire operando in sinergia e condividendo mezzi e risorse.

Dall’inizio del 2022 sono già stati erogati 80 servizi di prossimità. Negli ultimi mesi gli operatori dello sportello hanno accompagnato 36 persone di Siena e Provincia nella procedura di accreditamento badanti. Lo staff di Spazio Dirsi è affiancato da un gruppo di giovani operatori alla pari provenienti dalle diverse associazioni della rete. Ragazze e ragazzi di Siena, che con il sostegno dei tutor, hanno espresso le loro capacità e professionalità, condividendo le varie difficoltà cognitive, sensoriali o motorie, per scoprire che insieme si può fare.

Gli operatori forniscono consulenze attraverso molteplici canali, sono stato  formati su vari ambiti come ad esempio: comunicazione efficace, gestione dei percorsi presi in carico, condivisione degli strumenti e modalità di accesso e di segnalazione di bisogni degli utenti. 

Le nuove attività sono progettate per poter accogliere varie comunità e generazioni, vengono gestite da più associazioni e prevedono inoltre la partecipazione degli utenti con vari tipi di disabilità ad appuntamenti sociali, come ad esempio le nuove passeggiate del Cai e il contest fotografico ideato insieme a Visionaria, o alcune delle proposte trasversali come l’orto, la danza e la cucina. Sempre in collaborazione tra le associazioni, Se Mi Aiuti Ballo anch’io e Riabilita, sono partiti ad aprile, laboratori di danza, esperienze propedeutiche e complementari per favorire l'integrazione e crescita. Un altro progetto di questo tipo è il laboratorio di teatro svolto da aprile a giugno e che continuerà da questo settembre a marzo del prossimo anno, presso la sede dell'Associazione Autismo Siena Piccolo Principe.

Non solo l’arte, ma anche la cucina fa parte dei percorsi creati per gli utenti di Spazio DirSI. Cucinare insieme diventa opportunità di condivisione e relazione, finalizzata all’acquisizione di competenze e autonomie nella preparazione conviviale di pasti e gestione della spesa. Il prossimo appuntamento di Spazio IncluderSI si terrà sabato 25 giugno. Insieme agli amici del Club Alpino Italiano (CAI) torneremo a fare una passeggiata nelle fresche faggete del Monte Amiata per trascorrere una bella giornata in compagnia.

Il contributo riguarda non solo le nuove cooperazioni tra le associazioni dello stesso cantiere, come Spazio DirSI, ma anche le sinergie tra i vari cantieri del bando stesso, come ad esempio la collaborazione tra Gioia+ e Connessioni Sociali, dove viene creato un dialogo tra i giovani e gli anziani, due generazioni fortemente colpite dagli effetti della pandemia. Il progetto che ha avuto inizio questo aprile prevede la creazione di una filiera di Orti sociali, finalizzati a costruire spazi di relazione e incontro attraverso esperienze a contatto con la natura. 

La seconda attività è legata alla digitalizzazione “gentile” per mettere le persone anziane nella condizione di utilizzare gli strumenti tecnologici per ridurre l’isolamento e il rischio di esclusione sociale.  Tante iniziative per facilitare la vita alle persone disabili e metterle in comunicazione con altre persone dotate di altre sensibilità.


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