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Sport mercoledì 16 febbraio 2022 ore 22:00

Strade bianche, ecco il percorso del 2022

Al via il 5 marzo il primo grande impegno del ciclismo professionistico maschile e femminile. Partenza dalla Fortezza e arrivo in Piazza del Campo



SIENA — 184 per gli uomini e 136 per le donne.

Sono i chilometri sui quali il 5 marzo prossimo si sfideranno a Siena e dintorni i campioni del ciclismo professionistico maschile e femminile, sono i chilometri delle Strade Bianche, la “Classica del nord più a sud d’Europa”, il primo vero e difficile appuntamento del calendario ciclistico internazionale.

I due percorsi sono stati ufficializzati oggi insieme alla lista delle squadre partecipanti alla gara femminile, ben 25 del circuito Uci Women’s Wolrd Teams e Uci Women’s Continental Teams.

I percorsi sono invariati in confronto all’ultima edizione e sia per gli uomini che per le donne la partenza è prevista dalla Fortezza Medicea di Siena e l’arrivo nella splendida cornice di Piazza del Campo.

La competizione maschile, giunta alla sedicesima edizione, prevede 63 chilometri di sterrato suddivisi in 11 tratti.

Sul brecciolino delle strade non asfaltate che attraversano le colline senesi tutti i campioni del ciclismo dell’ultimo ventennio si sono sfidati a viso aperto e senza risparmiarsi.

Perché le Strade Bianche è una gara dove chi aspira alla vittoria finale deve stare sempre in prima fila, deve avere fortuna per evitare forature o guasti meccanici, deve dosare bene le energie chilometro per chilometro, metro per metro, prima che l’acido lattico si faccia strada nei muscoli delle gambe

L’Albo d’Oro della corsa senese comprende nomi tra i più amati dal popolo delle due ruote: Michal Kwiatwoski e Mathieu Van der Poel, Julien Alaphilippe ed il fiammingo Wout Van Aert, Philippe Gilbert.

Il grande Fabian Cancellara amava profondamente questa corsa e l’ha vinta tre volte.

Al campione elvetico è stato dedicato il tratto di sterrato più impegnativo, quello che dal Ponte del Garbo di Asciano porta al Monte Sante Marie e va poi a finire a Torre a Castello.

Nell’Albo d’Oro c’è anche un italiano, Moreno Moser.

Arrivò primo in Piazza del Campo nel 2013 e studiava da campione.

Poi negli anni successivi non vinse quasi niente fino al 2019, anno del ritiro dalle competizioni.

Lo scorso anno ha vinto l’estroso Mathieu Van der Poel alla fine di una gara impeccabile, precedendo Julian Alaphilippe, Egan Bernal, Wout Van Aert e Thomas Pidcock.

L’olandese prima prese il largo con Julian Alaphilippe ed Egan Bernal e poi sulla salita finale di Via Santa Caterina, quella dove la strada raggiunge pendenze del 16%, salutò i compagni d’avventura con facilità disarmante.

Quest’anno Van der Poel non ci sarà e non ci sarà neppure Egan Bernal.

Il primo sta recuperando lentamente da un infortunio alla schiena mentre il secondo starà lontano dalle corse per un bel po’, dopo aver rischiato vita e carriera a seguito di un drammatico incidente stradale mentre si allenava in Colombia.

La tremenda salita di Via Santa Caterina invece ci sarà anche quest’anno, lei non manca mai ed attende immobile ed austera i corridori per metterli alla prova, succhiandogli il respiro e le ultime forze.

Sul percorso ci sarà anche il tratto di sterrato di Montaperti con il suo strappo con pendenze a doppia cifra, quello di San Martino in Grania, quello di Colle Pinzuto, quello delle Tolfe, che si conclude a dodici chilometri dall’arrivo.

Gli ultimi chilometri sono in asfalto, occasione per i corridori per guardarsi in faccia e rifiatare un po’ se la dinamica della corsa lo consentirà.

Ai due chilometri dall’arrivo verrà imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9% fino a Via Santa Caterina, la salita spaccagambe di poc’anzi.

In cima c’è Via delle Terme, seguita da via Banchi di Sotto e via Rinaldini.

Infine, all’improvviso, la luce e l’aria di Piazza del Campo, giusto in tempo per consentire al vincitore ed alla vincitrice di alzare le braccia al cielo in segno di vittoria.

Per le donne i tratti di sterrato sono otto come otto sono le edizioni corse fino ad oggi.

Nel 2021 ha vinto Chantal van den Broek-Blaak, una ragazza di Rotterdam già campionessa del mondo nel 2017.

E’ tosta la Van den Broek-Blaak.

E come lei sono tosti tutti gli atleti e le atlete che il 5 marzo prossimo si presenteranno al via alle Strade Bianche, pronti a mangiare la polvere o il fango, secondo i capricci del cielo.

Marco Burchi
© Riproduzione riservata


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