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Sport giovedì 02 marzo 2023 ore 09:00

Tornano "Le strade bianche"

Foto di: www.strade-bianche.it

Sabato 4 marzo il mondo del ciclismo professionistico torna a sfidarsi sugli sterrati senesi, prima prova italiana World Tour. Tra i partenti i toscani Alberto Bettiol e Diego Ulissi



SIENA — 184, 63 e 11 per gli uomini. 136, 30 e 8 per le donne.

Ecco i numeri che caratterizzano le prove maschili e femminili delle Strade Bianche, la corsa ciclistica per professionisti che si corre sabato 4 marzo a Siena e dintorni, appuntamento che sta diventando sempre più importante nel calendario ciclistico internazionale.

Il primo numero individua i chilometri totali da percorrere, il secondo la lunghezza complessiva di strade sterrate, il terzo il numero dei tratti di sterrato.

Le strade sterrate, le strade bianche, caratterizzano la corsa senese e l’hanno resa famosa.

E’ una corsa giovane, nata nel 2007 e già prestigiosa come se esistesse da sempre, obiettivo ambito di ogni campione.

Per correre sul brecciolino occorre potenza, abilità ed un pizzico di fortuna laddove l’incidente meccanico è sempre dietro l’angolo ed i tubolari delle ruote si arrendono facilmente alle forature.

Ma a rendere difficile la corsa ed a generare tanta fatica non c’è solo la strada sterrata. Sul Monte Sante Marie, a Montaperti, alle Tolfe, su tutti i tratti di sterrato che gli organizzatori hanno disseminato sul percorso in molti casi ci sono anche brevi strappi con pendenze in doppia cifra che, se mai ce ne fosse bisogno, inondano di acido lattico le gambe dei corridori rendendo le pedalate sempre più pesanti e la selezione sempre più severa.

E poi la polvere o il fango, secondo i capricci del tempo. Elementi che trasformano il viso dei corridori in maschere tragiche, che occultano i nomi degli sponsor sulle maglie ma che soprattutto entrano in gola e nel naso e vanno ad impastarsi con le emozioni rendondo ancora più evidente la fatica. Fatica che si legge in faccia a quei ragazzi ed a quelle ragazze intorno ai loro occhi, infossati su volti di cipria bianca se è un giorno di polvere o croste plioceniche se è un giorno di fango.

E quando per i corridori finalmente all’orizzonte arriva Siena, sembra finita ma non è così.

L’ultimo chilometro sale da Porta Fontebranda verso Piazza del Campo seguendo Via di Santa Caterina, salita micidiale che presenta una pendenza del 16%.

Solo dopo c’è il traguardo, la conchiglia in mattoni di Piazza del Campo, l’ultima pedalata.

Nella lista dei partenti della prova maschile, giunta alla diciassettesima edizione, non figura Tadej Pogacar, il vincitore dell’edizione 2022.

Il campione sloveno ha preferito iscriversi alla Parigi-Nizza, breve corsa a tappe che parte domenica da l’Ile de France per scendere poi verso il Mediterraneo.

Neppure il belga Wout Van Aert quest’anno si attaccherà il numero sulla schiena, ritenendo di non aver raggiunto uno stato di forma sufficiente per essere competitivo nella corsa senese.

“Voglio correre per vincere e questo adesso non è possibile.” Ha fatto sapere il belga attraverso i social.

Il corridore più atteso diventa così l’olandese Mathieu Van der Poel, vincitore delle Strade Bianche nel 2021, al suo debutto stagionale su strada.

La lista dei favoriti comprende anche il francese Julian Alaphilippe e l’inglese Thomas Pidcock insieme al compagno di squadra Michal Kwiatkowski, già vincitore nel 2014 e nel 2017. Con loro il belga Tiesj Benoot, anche lui vincitore alle Strade Bianche nel 2018 e che giusto qualche giorno fa ha vinto in Belgio la Kuurne-Bruxelles-Kuurne.

Attenzione anche allo statunitense Quinn Simmons, ai belgi Greg Van Avarmaet, Gianni Vermeersch, Tim Wellens ed Edward Theuns, allo sloveno Matej Mohoric, a Jakob Fuglsang ed a Zdenek Stybar.

Tra gli italiani potrebbero fare bene Lorenzo Rota, Davide Formolo, Alberto Bettiol e Diego Ulissi.

Tra i debuttanti nella corsa senese il più giovane si chiama Ivan Romeo, spagnolo non ancora ventenne, mentre il più anziano è il francese Simon Julien, 37 anni e professionista dal 2008, che però prima di quest’anno non ha mai pedalato sulle strade bianche senesi.

Nella prova femminile, giunta alla nona edizione, la startlist definitiva non è stata ancora comunicata ma saranno sicuramente schierate sulla linea di partenza la vincitrice dello scorso anno, la belga Lotte Kopecky, le italiane Elisa Longo Borghini ed Elisa Balsamo, la fortissima olandese Annemiek Van Vleuten, Tereza Neumanova e Liane Lippert.

L’arrivo della corsa femminile è previsto intorno alle 13,15 di sabato 4 marzo mentre gli uomini arriveranno sul traguardo tre ore dopo, alle 16,15 circa.

Il denominatore comune resta lo splendido scenario di Piazza del Campo sotto la Torre del Mangia, circondata da quel bellissimo labirinto intricato ed intrigante di vicoli e strade.

Marco Burchi
© Riproduzione riservata


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