Attualità martedì 04 aprile 2023 ore 19:20
Maxi dono a Caritas, oltre 14mila abiti e scarpe
Finanza e Procura della Repubblica si uniscono e regalano capi di abbigliamento alle persone bisognose del territorio senese
SIENA — Un dono gradito e apprezzato da parte degli operatori che aiutano gli indigenti. La Procura della Repubblica ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena hanno deciso di devolvere alla Caritas di Montepulciano-Chiusi-Pienza e a quella di Siena -Colle di Val D’Elsa-Montalcino oltre 14mila capi di abbigliamento tra cappotti, giubbotti, maglioni, pantaloni, gonne e scarpe, fornendo un tangibile contributo a quanti versano in condizioni disagiate, a testimonianza della forte sensibilità delle Istituzioni dello Stato per le tematiche aventi valore sociale.
I prodotti derivano da un sequestro di circa 48mila oggetti eseguito dai Finanzieri della Tenenza di Montepulciano nella notte tra il 22 ed il 23 novembre 2021.
Si tratta, in parte, di materiale elettrico e giocattoli recanti il marchio “CE” irregolare, destinato alla distruzione compiuto l’iter procedurale all’esito del quale i produttori non sono stati in grado di comprovarne origine, qualità e soprattutto non pericolosità, ed in parte di abbigliamento con indicazione “made in Italy” mendace, per il quale, invece, è stata accertata la non nocività per la salute umana e per l’ambiente.
Proprio questi ultimi prodotti, in totale circa 14mila pezzi, invece che distrutti, sono stati donati alla Caritas. L’iniziativa ha trovato sin dall’inizio il pieno appoggio della Procura della Repubblica di Siena, che ha favorito l’esecuzione di perizie tese proprio a riscontrare quali oggetti, tra quelli sequestrati, rispondessero ai necessari requisiti di sicurezza per essere devoluti, in luogo della loro distruzione.
Nella giornata odierna, alla presenza del Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e del Procuratore della Repubblica di Siena facente funzioni, Dott. Nicola Marini, il Comandante Provinciale del Corpo, Colonnello t. ST Giuseppe Marra, unitamente agli Ufficiali e ad una rappresentanza dei reparti alla sede hanno consegnato presso Villa Simoneschi di Chianciano tutto il materiale da devolvere.
Alla donazione hanno presenziato anche i Sindaci di Chianciano Terme e Torrita, Andrea Marchetti e Giacomo Grazi, i quali fin da subito hanno messo a disposizione i rispettivi locali comunali per stoccare i beni sequestrati, consentendo la loro perfetta conservazione, nonché il Direttore della Caritas diocesana Giuliano Faralli, che ha fattivamente sostenuto l’iniziativa.
L’iniziativa, dall’elevato valore etico e sociale, testimonia ancora una volta l’attenzione concreta delle Istituzioni e del Corpo verso coloro che versano in condizioni di indigenza, nonché l’impegno a favore della parte sana della società e delle frange della popolazione in difficoltà.
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