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Attualità sabato 10 dicembre 2022 ore 11:39

Il caro bollette mette in crisi la Rcr

Grido di allarme dei sindacati che sono molto preoccupati per la stabilità economica dell'azienda a causa dei costi energetici



COLLE VAL D'ELSA — "La Rsu di Rcr Cristalleria Italiana è da sempre parte determinante nel percorso che ha permesso di resistere ai diversi momenti di crisi aziendale e di mercato e fino a quello determinato dalla pandemia, supportando i grandi sacrifici e la forte sofferenza sostenuti dai lavoratori di Rcr dall’inizio del duemila. La Rsu è consapevole di operare in un’azienda che ha praticato il percorso della transizione ecologica, producendo l’unico cristallo ecologico con un processo produttivo totalmente elettrificato".

Un appello quello dei sindacati che mette in risalto la situazione di un'azienda di punta di Colle Valdelsa molto nota sul mercato nazionale e internazionale, impresa che negli anni passati ha investito molto sull'energia pulita per i propri prodotti. Innovazione che però non riesce a sopperire alle bollette stratosferiche che lo stabilimento riceve dal gestore del servizio elettrico.

Questa situazione mette a rischio la continuità del lavoro di 300 dipendenti diretti e 200 dell’indotto. Una delle soluzioni spiegano i rappresentanti dei lavoratori, sarebbe a portata di mano utilizzando l’energia prodotta dalla centrale idroelettrica sul fiume Elsa, totalmente pulita e che porterebbe benefici percentualmente significativi al fabbisogno dell’azienda. Potrebbe essere un elemento importante per tutto il territorio, come riconosciuto dalla Regione Toscana che ha approvato il progetto di rimettere in moto la centrale da più di un anno.

"Siamo a conoscenza che appositi test tecnici effettuati nel mese di Agosto, cioè nel periodo di maggior siccità, sono stati estremamente positivi e quindi non riusciamo a capire quali siano le motivazioni per opporsi alla realizzazione del progetto - spiegano dalla Rsu della Calp - Non vorremmo che ciò fosse dettato da posizioni pregiudiziali, non giustificato da ragioni legate alla fattibilità strutturale o alla sua sostenibilità, mettendo inutilmente a rischio la continuità aziendale e la tenuta occupazionale della RCR. A tale proposito chiederemo agli organi competenti, congiuntamente alle nostre strutture sindacali, un incontro per approfondire la nostra conoscenza del progetto e le sue ricadute"

Una questione quella delle risorse energetiche non inquinanti che è importante per l'azienda, ed è vitale per proseguire la produzione in questo periodo complesso. Una necessità per tutto l'indotto delle imprese della Valdelsa che operano congiuntamente alla Rcr.


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