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Attualità giovedì 11 agosto 2022 ore 09:51

Ecco il drappellone di Andrea Anastasio

Accolto da molti applausi il cencio ha incontrato il consenso del pubblico. Un'opera elaborata su stampa digitale arricchita di paillettes



SIENA — Si è svelato ieri sera l'atteso drappo che sarà assegnato alla contrada vincitrice. Il drappellone di Andrea Anastasio, realizzato per il Palio del 16 agosto, dedicato alla Madonna assunta in cielo, e presentato questo pomeriggio nel Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico, è profondamente connotato dalla ricerca e dall’innovazione. Al posto della consueta tecnica pittorica, l’autore sceglie la stampa digitale su sequins e il ricamo manuale, affinché creatività, contaminazione di linguaggi e approccio interdisciplinare possano donare all’opera l’energia e la freschezza necessarie a celebrare il primo Palio dell’Assunta successivo alla pandemia.

Il risultato? Un perfetto e originalissimo dialogo tra la tradizione senese e il genio fantasioso di un artista come Andrea Anastasio, capace di realizzare un drappellone non statico, bensì “vivo”, grazie al delicato movimento di migliaia di paillettes cucite sul lato frontale in chiffon di seta e che, come tessere di un mosaico, compongono l’iconografia del Palio dell’Assunta. Il volto della Vergine è quello di Tiziano. Le teste dei due cavalli che, idealmente, compongono il manto di Maria sono riprese dalla quadriga di San Marco, oggi custodita nel museo Marciano di Venezia. I simboli delle Contrade vengono resi come veri animali a comporre un bestiario nel cielo di Siena, mentre il riferimento ai colori dell’araldica è consegnato ai dieci barberi posizionati in fila sul lato sinistro della composizione. Tutti gli elementi emergono da un giardino di rose rosse e gigli bianchi dove nulla è lasciato al caso. La rosa simbolo della Madonna e il giglio di S. Caterina da Siena.

Sotto la luce calda e brillante di mezz’agosto l’effetto visivo di questa creazione artistica evoca non solo la dimensione celebrativa e sfarzosa, quella di una corazza medievale. Passato e futuro vivono fianco a fianco nella composizione e nelle tecniche scelte dall’artista e omaggiano lo spirito che anima Siena, da sempre legata alla sua storia, ma capace di riviverla e di rinnovarla, proiettandola sempre in avanti.

Un riscontro positivo e entusiasta per questa opera che sta già riscuotendo consensi e ammirazione, ma anche come da tradizione, una lettura simbolica di predizione della futura vittoria da parte di una contrada o di un'altra.


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