Attualità martedì 11 gennaio 2022 ore 14:49
Confesercenti "E' un lockdown di fatto"

Una richiesta d'aiuto molto accorata arriva dal mondo dell'intrattenimento e della ristorazione che sta subendo il contraccolpo di Omicron
SIENA — Il grido di allarme arriva dai gestori e dai ristoranti del locali di Siena che hanno visto ridursi al momento le entrate. E’ l'horeca il settore in questione, a gridare il proprio dramma sono gli imprenditori senesi: pubblici esercizi, ristoratori, locali di intrattenimento, i grossisti.
“Qui si ritorna al punto del 2020, quando anche nei periodi in cui si poteva stare aperti iniziava a convenire di restare chiusi – spiega Michele Vitale, Presidente provinciale dei ristoratori Fiepet Confesercenti – nella prima metà di dicembre la prospettiva era incoraggiante, poi si è diffusa omicron e le disdette sono piovute a raffica. Meno gente in giro, ancora meno quella capace di dominare la paura, e sedersi a tavola”.
Affini a queste attività sono quelle dei locali da ballo, chiusi da settimane per decreto: “il paradosso è che con le discoteche chiuse assistiamo all’abusivismo e all’ assembramento al di fuori dei locali, con ovvie ripercussioni sulla salute pubblica che si vuole tutelare” osserva Filippo Grassi, gestore senese e responsabile Intrattenimento di Fiepet Confesercenti nazionale. E la catena del disagio si estende inevitabilmente ai fornitori di queste attività, in primis i grossisti.
Confesercenti chiede nuovi ristori subito, di fatto affermano siamo in in lockdown di fatto. La riduzione fisiologica dei visitatori a Siena nel periodo successivo alle Feste quest'anno è accentuata dalla recrudescenza del virus, che ha di fatto dimezzato i clienti.
"Il Governo, la Regione e chi ne ha i mezzi deve riattivare subito almeno quelle misure di sostegno - aggiunge Michele Vitale - la speranza di tutti è che la fine dell’inverno ci riporti ad una situazione più vivibile, con una voglia più diffusa e convinta di muoversi e incontrarsi. Ma da qui a primavera la conta dei giorni è ancora lunga: bisogna evitare quanto che le attività più o meno piccole del nostro settore tornino a chiudere o licenziare. La situazione è grave".
Un momento difficile in un periodo che sembrava alle spalle e che invece ha dato il suo forte colpo di coda al settore già provato dalle chiusure dello scorso anno.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI