Attualità lunedì 23 novembre 2020 ore 15:49
Siena guida un progetto anti-Covid

Al via il programma di sostegno per detenuti che possono accedere a misure alternative al carcere
SIENA — Il Covid non risparmia i detenuti e il mondo
penitenziario. Si chiama “Una mano per la casa” il progetto di cui Siena è capofila
e nasce dall’accordo di collaborazione tra il Comune e l’Ufficio
interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Toscana e l'Umbria.
Si
tratta di un programma di intervento della Cassa delle ammende finalizzato a
fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid negli Istituti penitenziari
della Regione Toscana.
Il Comune aveva aderito nel luglio scorso con il ruolo
di capofila dell'Area Vasta Toscana Sud Est, nel cui ambito rientrano gli
Istituti penitenziari di Siena, Arezzo, Grosseto, San Gimignano e Massa
Marittima.
Previsto un finanziamento di 416mila euro e la Regione ha l'importo
totale tra i tre Comuni capofila delle aree vaste individuate (Firenze,
Livorno, Siena ) assegnando alla città del Palio l'importo complessivo di
62.820 euro e liquidando 20.940 euro relativi all'annualità 2020.
Il progetto che prevede azioni di sostegno per
detenuti che possono accedere a misure alternative alla detenzione, ma non hanno
riferimenti esterni, in particolare un alloggio e un lavoro. A queste persone
viene garantita anzitutto, un’accoglienza temporanea presso strutture gestite
da enti del Terzo settore.
“È un progetto che ha strutturato sinergie importanti
con le realtà del territorio che, per vocazione, si interessano di detenuti –
spiega l’assessore Francesca Appolloni - ed è una risposta concreta in una fase
storica affatto facile. Lo spirito che
ha mosso l’amministrazione, in sintonia con il garante per i detenuti, è prendersi
cura gli uni degli altri, a partire dagli “ultimi”.
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