Il bello della condivisione
di Federica Giusti - venerdì 14 febbraio 2025 ore 07:30

In queste serate invernali piovose e noiose, non ci sono molte cose da fare, ma ciò non significa che non si possa trovare il modo, anche a distanza, di condividere con le persone per noi importanti.
Questa settimana che c’è Sanremo, magari, potremmo usare proprio questo pretesto per chattare con gli amici, condividere idee ed impressioni, perché no, organizzare una cena per guardare insieme la finale. Oppure se Sanremo non vi piace, magari seguite altro e potete divertirvi a parlare di quello.
Altra alternativa può essere un gioco fatto tutti assieme, perché no, uno di quelli in cui mettere ognuno il proprio ingegno e scoprire chi è l’assassino.
Insomma, qualsiasi cosa vi piaccia fare, anche in inverno, quando il meteo non attiva la nostra volontà di uscire, si può sempre trovare il modo di condividere.
L’etimologia della parola rimanda proprio alla necessità di dividere, spartire con qualcuno.
Nella vita moderna il tempo libero ha acquistato un valore importante, a tal punto da diventare una delle cose più preziose che abbiamo. Ecco che condividerlo con chi amiamo diventa davvero un dono prezioso, in tutte le stagioni!
Dal punto di vista psicologico, condividere è davvero importante perché è così che si alimentano i nostri rapporti sociali, e si incrementa la conoscenza di ciò che ci circonda. È altresì importante condividere anche perché così abbiamo la possibilità di conoscere quelle parti di noi alle quali non avremmo accesso se non rispecchiandoci nell’altro.
E quando non è possibile condividere determinate esperienze “dal vivo”, è comunque importante condividerne la narrazione con chi consideriamo importante.
Il racconto di ciò che abbiamo vissuto permette di lasciare all’altro un pezzo importante di noi e, viceversa, di ricevere dall’altro una parte di sé.
Ovviamente oggi che siamo in un’epoca di social, il condividere spesso si riduce ad uno scambio a senso unico, spesso infiocchettato o, al contrario, esasperato, rispetto alla realtà, con il solo fine di smuovere commenti o like.
Sarà che sono figlia degli anni ‘80, ma onestamente preferisco una bella tavola imbandita e tante chiacchiere ad uno sterile post. Con questo con voglio essere ipocrita, anche io utilizzo i social ovviamente! Ma non con continuità, spesso sento il bisogno di prenderne le distanze e proteggere il mio mondo da sguardi indiscreti.
E voi, come siete messi con il condividere?
Federica Giusti